Canzone nuova
· 6 min · #music
Ho iniziato a scrivere una nuova canzone. L'ultimo tentativo serio risale ad un paio di mesi fa. L'ultima
canzone al febbraio scorso; piú di un anno.
Questa volta il processo voglio documentarlo.
L'ispirazione principale deriva da Una Stagione Di Un Giorno, brano di Red Canzian con testo di
Valerio Negrini dall'album Io e Red del 1986.
Le prime note della melodia della strofa credo siano proprio le stesse; la chiave è diversa ma la
progressione è quella. Per onorare ho anche copiato la parola "macchina" nel primo verso; c'è da dire però
che al momento non ho ancora completato neanche la prima versione del testo e, se le cose vanno come sono
andate fino ad ora, di queste parole non ne rimarrà alcuna nella versione finale.
La progressione di accordi della strofa è molto semplice, uno standard I - vi - IV - V in chiave di
do: C - Am7 - Fadd9 - Gsus4. La seconda parte della strofa non aggiunge accordi diversi ma li mischia
e ripete con una melodia interessante, che credo rimanga poi nell'orecchio di chi ascolta. Il tutto termina
con un Am - G/B - C.
Ripetuta la strofa una seconda volta si termina non piú sul C ma su un Bbsus2 per lanciare
l'inciso in Eb. Sto scrivendo una canzone che modula alla terza minore. Mi sento bravo.
Dall'esperienza che ho accumulato mi sembra sia la modulazione piú forte. C'è quella al tono superiore che pure è comune e d'effetto ma andare alla terza minore! Un trucco per catturare l'attenzione e generare quella piccola sorpresa del toh! sembra una canzone diversa!.
Mi stupisce e gratifica l'esser riuscito a comporre strofa e inciso in una sola mattinata. Altri brani
hanno richiesto mesi! Ora invece manca solo un aggancio per ritornare alla strofa ed è praticamente finito.
Sono passati un paio di minuti da quando ho scritto il paragrafo qui sopra, minuti in cui ho dovuto
convincermi a mettere per iscritto il motivo per cui sono stato così veloce: parte dell'inciso non è farina
del mio sacco; dopo un palleggio tra Eb e Bb c'è una serie ripetuta di ii - V - iii - vi
che termina con un rassicurante ii - V - I, sempre in chiave di Eb. Beh, questo l'ho preso dal
brano Misty.
La parte onesta ha parlato, lascio ora che sia la parte paraculo di me a dire la sua:
Conosco ed uso la progressione ii - V - I da tempo, ormai; è la base del jazz. So che basta
aggiungere la sesta per renderlo un ciclo infinito. So qual è la motivazione teorica che permette la
sostituzione della prima con la terza. So per certo che Misty non è l'unica composizione che utilizza
questo turnaround. Posso quindi dire di averlo preso da lí? Potrei perché è un brano che ho studiato proprio
qualche settimana fa ma come sentirmi in colpa? Non dovrei neanche far seguire una prima ad una quinta allora,
o modulare alla terza minore perché lo fanno i Beatles, i Pooh, Alan Menken...
Per quanto riguarda il testo, ancora non so bene di cosa parlare. Mi piace questa fase in cui immagini
sfocate e imprecise, frammenti di cartoline e finti ricordi si affollano nella mente suggerendo luoghi, tempi,
personaggi ed emozioni.
Per esempio quello che vedo ora è una macchina in autostrada al tramonto. Non sono io a guidare. Intorno
alla carreggiata, oltre i guardrails, bassi alberi e cespugli, neri e frastagliati contro il sole che sta
scomparendo. Il cielo è pennellato di fretta, con una mano pesante e poco aggraziata che mischia l'arancione
forte all'azzurro chiaro e debole.
Ritorno a distanza di qualche giorno per aggiungere che quest'immagine non è frutto della mia fantasia ma
una fotografia, scattata in un tramonto tedesco autostradale di qualche anno fa.
Non so dove sto andando nè da dove siamo partiti. Le due ipotesi principali sono: lei e lui si sono conosciuti
poco tempo fa e ora devono lasciarsi perché abitano lontani e lui deve tornare a casa. Lei lo sta accompagnando
all'aeroporto. Non si parlano perché non sanno cosa dirsi, il loro amore è durato poco (forse il tempo di
un'estate) e ora è già finito.
L'altra ipotesi è piú felice, non devono separarsi ma stanno tornando a casa dopo una giornata insieme,
magari al mare o a casa di amici, in cui hanno scoperto nuovi dettagli l'uno dell'altra.
La melodia mi sembra abbastanza aperta e accesa da farmi protendere per la seconda versione ma la prima è
meglio delineata e avrei piú cose da dire.
Chissà.